Il Santo non è un superuomo, ma un uomo vero.
E’ un uomo vero perché aderisce a Dio,
segue come Cristo la volontà del Padre.
Non c’è eroismo nel Santo,
solo un grande amore alla vita, creatura di Dio,
un abbandono consapevole, senza fatalismo,
al grande disegno di bene che il Padre ha sul mondo.
La fatica e il dolore, le contraddizioni,
la gioia e il gusto della bellezza,
la vita e la morte,
appartengono alla vita di ogni uomo.
Il Santo vive tutto ciò con fede.
L’incontro con Cristo definisce la sua vita.
Il Santo non è un perfetto e non vuole la perfezione.
Il Santo è un peccatore
per cui Gesù Cristo è una Presenza viva.
Il Santo non ha puntato sulla sua volontà per riuscire
e non cerca il successo;
egli sa che a Dio è possibile ogni cosa,
anche il miracolo del proprio cambiamento
e quello del mondo.
Il Santo non spera nell’al di là una cosa diversa
che non sia già presente nell’al di qua,
gode dell’al di qua
come anticipo dell’al di là.
Tweet |